giovedì 5 febbraio 2009

Chips

Patatine, chips, chiamatele come vi pare. Questo snack ipercalorico ma gustosissimo è sempre presente nelle nostre case, e varie pubblicità rafforzano la volontà di averne un pacchetto nella dispensa. Anche se sembra una cosa scontata, le patatine sono presenti ovunque, solo che non ci facciamo caso. Basta pensare ad esempio ad una festa: Se non c'è qualcosa di croccante, che festa è?
Comunque, il mio obiettivo è di comparare l'uso di questo tubero per capire come comunicare lo stesso messaggio con fantasia.

Giocando sul sapore particolarmente forte, il pubblicitario ha sostituito il bruciatore della mongolfiera con l'alito del ragazzo, che produce una notevole fiammata. Questa fiammata è prodotta dalle Pringles Hot & Spicy, le patatine più piccanti della gamma.
Provenienza: Norvegia

Funziona: mmm...


Pure questa è una pubblicità delle Pringles; e anche in questa si sfrutta il fattore piccante del prodotto. L'idea è più semplice, perché è bastato mettere una patatina appena fuori dal cilindro per farla apparire come la lingua di una persona assetata.
Provenienza: Canada

Funziona: Sì!

Guardate bene questa ad: il pugno che fuoriesce dalla mandibola rende benissimo l'idea di un gusto forte. Infatti, l'ingrediente base di queste patatine è il wasabi, una salsa orientale piccantissima, praticamente ustionante.
Provenienza:Singapore
Funziona: Sì!






Qui si gioca sul fatto che il prodotto è basato sul ketchup, e il sacchetto di patatine viene trattato come un tubetto di tale salsa. Inoltre, la bimba con la mano aperta in aria fa capire che vuole colpire il contenitore per far fuoriuscire il prodotto come se fosse ketchup appunto.
Provenienza: Sud Africa
Funziona: non so...





In Italia, invece di usare un tipo di pubblicità simpatico come quelle che ho proposto, s'è optato per l'uso di un pornodivo per parlare di "patatine" (che ovviamente assume un volgare doppiosenso)

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